I NUMERI DI FABIO

di Fabio Voller, ARS Toscana

L’analisi delle abitudini dei giovani rispetto all’uso di sostanze psicotrope mostra come si tratta di un fenomeno in crescita, che sembra interessare fasce sempre più giovani della popolazione.
Secondo il World Drug Report nel 2013 si stimava che più di 245 milioni di persone nel mondo, 1 persona ogni 20 di età compresa tra i 15 ei 64 anni, ha consumato una droga. L'entità del problema mondiale del consumo di droghe diventa ancor più evidente se si considera che più di un consumatore su 10 è in uno stato di tossicodipendenza. In altre parole 27 milioni di persone nel mondo, (per paradosso quasi la metà della l'intera popolazione italiana), risultano essere consumatori problematici di stupefacenti. Infine solo uno ogni sei consumatori problematici di stupefacenti in tutto il mondo ha accesso a un trattamento di disassuefazione e il numero annuo di decessi droga-correlati (stimato in 187.100 nel 2013) è rimasto relativamente invariato nel corso degli ultimi anni.

Nell’ultima rilevazione dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 2015 balza all’occhio l’aumento nella fascia d’età dei 14-19enni dei consumatori di almeno una sostanza nella vita (quasi 4% in più rispetto al 2011), mentre rimane sostanzialmente inalterata la quota di coloro che hanno dichiarato il consumo nell’ultimo anno e nell’ultimo mese. Relativamente all’analisi per genere il consumo del genere femminile sembra avere una battuta d’arresto rispetto alle precedenti rilevazioni, in particolare per le consumatrici regolari (consumo nell’ultimo mese). Il dato toscano rispetto all’Italia comparato per il consumo nell’ultimo anno ci pone sopra la media (31,5% vs 27% Italia).
Agli studenti che avevano riferito di aver consumato sostanze illegali almeno una volta nella vita è stato chiesto di specificare il tipo di sostanza sperimentata per prima. Circa il 93% ha indicato la cannabis in entrambi i generi (+ 5% rispetto al 2011). La sostanza maggiormente adoperata si conferma essere la cannabis a prescindere dal riferimento temporale. La categoria “altre sostanze” (la seconda modalità più scelta in risposta al quesito sulla sostanza al primo uso), si attesta al 7,4% di giovani che ne hanno fatto uso nella vita. Dal confronto con i dati risultanti dalla precedente rilevazione EDIT non emergono significative differenze, se non un aumento rispetto al 2008, per la cannabis, che si riflette su tutti e tre i riferimenti temporali mentre la cocaina rimane agli stessi livelli degli anni precedenti (2,4% nell’ultimo anno).

La modalità del poli-uso di sostanze legali e/o illegali è un fenomeno che riguarda più da vicino i giovani e che risulta essere sempre più diffuso. Questo può essere inteso sia come l’assunzione di due o più sostanze legali e/o illegali in una sola occasione, sia come l’uso di più sostanze in occasioni diverse. La condizione del poli-consumatore risulta molto importante, non solo per indagare e descrivere il comportamento dei giovani intervistati nei confronti delle sostanze psicotrope illegali, ma anche per cercare di comprendere quanto l’uso più o meno frequente di alcune sostanze influenzi il consumo di altre e/o altri comportamenti. Se comparati con i dati rilevati dallo studio EDIT nel 2005 e nel 2015 l’associazione di due o più sostanze illegali nella vita riguarda ben il 15,2% degli intervistati nel 2015: 4,5 punti percentuali in più rispetto alla precedente rilevazione.

Consumo di almeno una sostanza nelle 4 indagini ARS. Popolazione Toscana 14-19 anni. Anni 2005-2015.

tabella - Consumo di droghe 2005–2015