DALLA REGIONE

di Serena Consigli, Regione Toscana

Tornano i campi scuola per imparare a gestire il diabete, acquistando autonomia, conoscendo altri coetanei, facendo sport, divertendosi, stando all'aria aperta, a contatto con la natura. Dal 2000 la Regione Toscana sostiene progetti di organizzazione di campi scuola per bambini e adolescenti con diabete. Un sostegno che è stato riconfermato anche per il 2018, con una delibera approvata dalla giunta, su proposta dell'assessore al diritto alla salute e welfare Stefania Saccardi. Ai campi scuola, che sono gestiti dal Centro regionale per il diabete dell'età evolutiva dell'azienda ospedaliero-universitaria Meyer, dalla ex Asl 6 di Livorno (Toscana nord ovest) e dalla ex Asl 9 di Grosseto (Toscana sud est), i ragazzi imparano, con l'aiuto di medici e psicologi, a gestire il diabete e superare i problemi connessi con la convivenza con una patologia cronica. I campi per i più grandi (11-16 e 14-17 anni) sono rivolti ai soli ragazzi, con la partecipazione di 3-4 ragazzi di età superiore, che svolgono la funzione di guida, grazie alle esperienze già maturate nei precedenti campi scuola. I campi per i più piccoli sono rivolti ai gruppi familiari e il bambino (6-10 anni) partecipa con entrambi i genitori. Ai campi sono presenti medici, infermieri, psicologi, pediatri, dietisti, preparatori atletici della facoltà di scienze motorie, personale dell'Associazione diabetici. I campi si svolgono in montagna, in agriturismo, in barca. Per i medici, vivere in stretto contatto, 24 ore su 24, con i ragazzi, consente loro di osservarli più da vicino a stabilire con loro un rapporto che non è più di dipendenza medico-paziente, ma di collaborazione attiva e diretta. Le lezioni teoriche si alternano a esercitazioni pratiche e ogni ragazzo è stimolato a compiere da solo i controlli e le terapie necessarie.