BUONO A SAPERSI

a cura di Francesca Monzali, dietista AOU Meyer

Gli zuccheri fanno parte della famiglia dei carboidrati e sono il carburante necessario e principale per poter svolgere le normali funzioni vitali. Si dividono in due grandi gruppi: zuccheri semplici e complessi.

Gli zuccheri semplici sono chiamati così perché hanno una struttura chimica basilare e forniscono energia immediatamente disponibile all’organismo causando anche un immediato incremento della glicemia.

All’interno di questa categoria troviamo il saccarosio comunemente chiamato zucchero da tavolo, il fruttosio ovvero lo zucchero della frutta e il galattosio ovvero lo zucchero del latte. Tutte queste sostanze sono accomunate dal fatto di avere un sapore dolce. Gli zuccheri complessi sono spesso definiti come zuccheri, o carboidrati, buoni. Hanno tempi di digestione molto più lenti e quindi non causano il picco glicemico come gli zuccheri semplici. Lo zucchero complesso più importante è l’amido contenuto nei cereali come pasta pane, riso. Le ultime raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno posto il tetto massimo di zuccheri i nella dieta al 10% dell’apporto energetico quotidiano includendo non solo lo zucchero aggiunto, ma anche quello naturalmente presente negli alimenti. Lo zucchero e il miele devono essere banditi nel primo anno del bambino, meglio se introdotti dopo i due anni. Spesso tendiamo ad addolcire eccessivamente gli alimenti e a preferire cibi ricchi di zuccheri; questi errori, se diventano abitudini, possono influenzare negativamente la loro salute futura. È infatti in questa fascia di età che si forma il gusto ed è bene non abituare i piccoli a sapori troppo dolci. Infatti se il bambino dovesse acquisire una preferenza spiccata per gli alimenti più dolci potrebbe nel tempo avere un maggior rischio di obesità e patologie cardiovascolari. Già a partire dallo svezzamento i genitori possono educare il gusto del bambino abituandolo a limitare il consumo di zuccheri.

Nelle famiglie italiane spesso siamo abituati per tradizione a dare un dolce come ricompensa come premio per un comportamento corretto. Questo risulta alla lunga diseducativo. Come fare quindi a limitare il più possibile il consumo di zuccheri del bambino? Sicuramente già a partire dalla colazione è possibile controllare il quantitativo di zuccheri nella dieta. I cereali da colazione per esempio sono spesso glassati o comunque ricchi di zuccheri. Un esempio di colazione sana è invece il pane nostro toscano meglio se integrale (evitando il pane in cassetta a cui viene spesso aggiunto lo zucchero) insieme a un velo di poca marmellata o l’alternativa salata. Questo esempio di colazione è in grado di rilasciare gli zuccheri a lento assorbimento garantendo un buon livello di energia per la giornata scolastica. Anche per la merenda è possibile contenere la quota di zuccheri scegliendo alimenti naturali come pane e olio, un piccolo pezzetto di schiacciata, uno yogurt naturale o un frutto fresco.

Impariamo a leggere le etichette per capire quanti zuccheri sono nascosti nell’alimento. Impareremo infatti che non son si trovano solo nei biscotti o nelle merendine ma anche in tantissimi alimenti preconfezionati e precotti come bastoncini di pesce, cotolette di pollo, salse come per esempio il ketchup. Particolare attenzione va posta al consumo di bevande zuccherate, bevande gasate dove una sola lattina può contenere fino a 40 grammi, pari a 10 cucchiaini di zucchero. Cerchiamo infatti di abituare il nostro bambino a consumare per merenda un frutto fresco di stagione piuttosto che un succo di frutta. Sicuramente più semplice e meno impegnativo da preparare ma dannoso per la salute del nostro bambino. Mediamente infatti una piccola confezione di succo di frutta contiene quasi 5 bustine di zucchero, viene consumato rapidamente senza dare nessun senso di sazietà, al contrario della frutta fresca che richiede maggior tempo di consumo e apporta non solo zuccheri naturali ma anche vitamine, fibre e Sali minerali.

Ma gli zuccheri vanno eliminati? In linea generale il genitore dovrebbe educare il bambino a una dieta sana ed equilibrata, non monotona, che alterni ogni giorno tutti i nutrienti in quantità adeguate, assicurando la presenza di un giusto equilibrio. L’obiettivo è infatti far rientrare anche gli zuccheri all’interno di una dieta sana ed equilibrata, dove c’è posto anche per un dolce, meglio se casalingo, o per un gelato per esempio una volta la settimana al posto della merenda.