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PSICOLOGIA

di Francesca Maffei, responsabile Psicologia ospedaliera del Meyer
Un neonato viene abbracciato e coccolato dalla sua mamma

L’evoluzione del bambino dipende, oltre che dai processi maturativi, anche dalle relazioni interpersonali che egli vive fin dalla nascita. Le relazioni affettive precoci hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo del senso di sicurezza del bambino che nasce quando il bimbo sperimenta un legame affettivo armonioso con una figura di riferimento, in primis la madre.

Le cure, l’amore e in particolare la sensibilità della mamma esercitano un ampio effetto positivo sullo sviluppo di abilità emotive, cognitive e linguistiche del piccolo.

La mamma è la prima figura di accadimento e riferimento per il neonato ed è lei che deve svolgere l'importante funzione di “contenitore”, consentendo al pianto e alle angosce del suo bambino di riversarsi dentro di lei, contenendole e tollerandole.

Le cure fisiche sono fondamentali e la loro dimensione emotiva e mentale è essenziale.
Quando la mamma riesce a calmare il bambino che piange o a intrattenersi con lui, il bimbo si sente compreso nel suo stato emotivo, permettendogli di modificare il suo stato psicosomatico. Questo tipo di relazione intima con la madre crea le premesse perché il bambino faccia esperienze emotive e mentali. La qualità dell'esperienza precoce ha un effetto cruciale sull'inizio della vita mentale.

Se la madre accoglie le emozioni del neonato, lo rassicura quando ha paura, lo consola quando sente dolore e soddisfa i suoi bisogni primari, quel neonato una volta divenuto bambino avrà acquisito la capacità interiore di rassicurarsi, consolarsi e svilupperà la fiducia di poter soddisfare i suoi bisogni. La relazione di accudimento con la madre è la prima esperienza di relazione intima ed è cruciale per lo sviluppo del bimbo, un ruolo altrettanto importante ce l’avranno le successive esperienze di relazione con le altre figure di riferimento affettivo.