LE STAGIONI NEL PIATTO

del servizio Dietetica pediatrica AOU Meyer

Ingredienti

  • Spinaci 500 g
  • Ricotta di pecora g 250
  • 2 tuorli di uovo
  • Parmigiano g 50
  • Noce moscata q.b.
  • Farina tipo 0 qualche cucchiaio
  • Sale fino q.b.
  • Burro g 30
  • Qualche foglia di salvia
Procedimento

Per preparare gli gnudi iniziare scolando bene la ricotta ponendola sopra un colino in modo che possa perdere la maggior parte del siero.
Nel frattempo mettere a cuocere gli spinaci in acqua bollente. Una volta cotti, raffreddarli sotto l’acqua corrente e strizzarli molto bene per togliere l’acqua in eccesso.
Mettere in una ciotola capiente la ricotta, gli spinaci tritati, il parmigiano, la noce moscata, i due tuorli. Mescolare molto bene aggiustando di sale. Aggiungere poca farina alla volta in modo da ottenere un composto che non risulti colloso. Fare delle piccole palline ed infarinarle ponendole su una superficie coperta di carta forno spolverizzata di farina. In una piccola padella far sciogliere il burro con le foglioline di salvia ridotte a piccoli pezzettini.
Cuocere gli gnudi in acqua bollente salata fino a che non saliranno a galla.
Condirli con qualche cucchiaino di burro aromatizzato alla salvia o con olio di oliva extravergine.

Gli spinaci in cucina

Gli spinaci sono uno dei vegetali più ricchi di ferro: grazie ai loro 2,9 mg di minerale per 100 grammi di prodotto fresco, ne detengono il primato assoluto fra gli ortaggi, ma è errata la convinzione secondo cui ne apportino un quantitativo elevato all’organismo. Ciò è dovuto alla presenza di sostanza denominate ossalati che ne inibiscono l’assorbimento. Per favorire l’utilizzazione del ferro negli spinaci, si può ricorrere all’aiuto della vitamina C, aggiungendo per esempio del limone agli spinacini crudi o consumando un frutto come un arancio o un kiwi al termine del pasto. Gli spinaci rappresentano anche una buona fonte di carotenoidi (pro-vitamina A), vitamina C (acido ascorbico), acido ascorbico, vitamina K, vitamina C, clorofilla e luteina; discreto il quantitativo di riboflavina (vitamina PP). L'insieme di questi micronutrienti ne esalta le proprietà antiossidanti, rendendoli un alimento particolarmente utile per la salute degli occhi, per chi soffre di aterosclerosi, per le gestanti e per l'azione protettiva nei confronti delle patologie coronariche.