Siglato un innovativo protocollo di intesa
Foto di Alberto Zanobini, Meyer, e Giorgio Bacilieri, Polizia postale, che si stringono la mano

Firenze- Siglato oggi tra il Meyer e la Polizia di stato un accordo finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi tramite l’adozione condivisa di procedure di intervento, lo scambio di informazioni utili e la programmazione di incontri formativi.
Sempre più spesso si assiste ad un aumento della cyber-criminalità con attacchi hacker alle reti su cui transitano dati sensibili. Un panorama che impone quindi la necessità di rafforzare il sistema di prevenzione e sicurezza dei sistemi informativi di interesse pubblico che gestiscono dati ritenuti sensibili.
Il protocollo, firmato da Giorgio Bacilieri, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Toscana e da Alberto Zanobini, Direttore Generale dell’Ospedale pediatrico Meyer rappresenta un modello di cooperazione ispirato al principio di sicurezza partecipata, nell’intento di assicurare in via sinergica ed efficiente le risorse del sistema pubblico a vantaggio dell’intera collettività, contribuendo in tal modo al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni.
La Polizia di Stato svolge già da tempo, in via esclusiva, tramite il C.N.A.I.P.I.C., Centro Nazionale Anticrimine Informativo per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, una rilevante attività di prevenzione e repressione dei crimini informatici che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale.
Avvalendosi di tecnologie di elevato livello e personale altamente qualificato, specializzato nel contrasto del cyber crimine, la Polizia Postale e delle Comunicazioni mette la concreta esperienza, maturata anche nei settori del cosiddetto “cyber terrorismo” e dello spionaggio industriale, a tutela di infrastrutture critiche, enti, aziende, piccole e media imprese, che gestiscono dati sensibili, al fine di prevenire la sottrazione a causa di assalti informatici.