PAROLA DI ESPERTO

a cura del dottor Luca Scarallo, Gastroenterologia pediatrica AOU Meyer Irccs

I dolori addominali ricorrenti funzionali rappresentano una tra le cause più comuni di ricorso all’attenzione medica in età pediatrica, nonché una delle diagnosi più frequenti in gastroenterologia pediatrica.

Questa problematica fa riferimento a un gruppo di condizioni gastrointestinali croniche e/o ricorrenti che si presentano con episodi di dolore addominale che perdurano per almeno 4 giorni al mese per 2 mesi consecutivi. Tale condizione esordisce in genere in una età compresa tra i 4 e i 18 anni e si stima che fino al 30% dei bambini in età scolare abbia episodi di dolore addominale ricorrente. Parallelamente agli episodi di dolore addominale, è possibile che siano presenti anche altri sintomi, quali cefalea, dolori articolari diffusi oppure disturbi del sonno.

Alla base di questi sintomi non vi è una patologia organica dell’apparato gastroenterico (infiammazione, alterazioni strutturali o biochimiche). Nonostante ciò, il dolore riferito è reale e pertanto tali disturbi devono essere sminuiti. La loro presenza, infatti, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente e della sua famiglia e della sua famiglia, ad esempio impedendo la frequenza scolastica. È bene ricordare tuttavia, che nonostante questi sintomi possano essere debilitanti per il bambino, non lo mettono in pericolo e non si associano a danni a lungo termine.

Dal punto di vista medico il problema è differenziare questa condizione dal dolore addominale che ha una causa organica del sintomo. Una corretta anamnesi con individuazione di eventuali segnali di allarme (le cosiddette “bandierine rosse”) un attento esame obiettivo e la prescrizione di esami ematochimici minimi consentono la diagnosi di dolori addominali ricorrenti di natura funzionale.

La causa dei dolori funzionali non è nota, ma è ipotizzato che molteplici fattori (alimentari, ambientali, psico-sociali) possano concorrere alla insorgenza dei sintomi. Ciò che è noto è che spesso questa condizione è accompagnata e/o peggiorata da condizioni di ansia e/o stress.

I dolori addominali ricorrenti di natura funzionale generalmente si risolvono spontaneamente nel tempo; pertanto, l’obiettivo primario del trattamento è di alleviare i sintomi ed aiutare il bambino a tornare alla vita di tutti i giorni.
Alcune azioni che possono essere intraprese comprendono:
- Incoraggiare il bambino a proseguire le normali attività, come andare a scuola, praticare sport e trascorrere del tempo con famiglia ed amici
- Seguire una dieta bilanciata e mantenere un buono stato di idratazione. In assenza di patologie concomitanti che lo richiedano, non è indicato seguire alcuna dieta di eliminazione, ma cercare di attenersi ad una alimentazione quanto più possibile varia e mediterranea
- I dolori addominali possono scatenare, e a loro volta essere peggiorati, da condizioni di stress o da altri disturbi psicologici. Affrontare questa tematica con il bambino e sviluppare strategie con cui gestire lo stress può portare dei benefici notevoli, come ad esempio cercando di fornire rassicurazioni sulla natura temporanea di questa condizione e sull’assenza di rischi per la salute. È altrettanto importante anche considerare un supporto da parte di professionisti specializzati per aiutare il bambino con eventuali comorbidità psicologiche, come ansia e/o depressione.