A PROPOSITO DI FELICITÀ

a cura di Manila Bonciani, responsabile del Meyer Center for Health and Happiness

Spesso nel nostro ruolo genitoriale o comunque di adulti di riferimento ci sforziamo di trasmettere ai ragazzi informazioni che contribuiscano alla loro salute e benessere, che riguardino lo stile di vita più corretto da assumere oppure la modalità più costruttiva di costruire le relazioni con gli altri. Non sempre però riusciamo nell’intento con successo.
Senza abdicare al ruolo che ci compete né al perseguimento di un obiettivo di così gran rilievo, dobbiamo tuttavia comprendere come poterlo perseguire in maniera efficace. Talvolta facendo anche un passo indietro.
Per i ragazzi, infatti, soprattutto nella fase adolescenziale, i messaggi che ricevono dai propri coetanei hanno una valenza più incisiva di quella che può avere invece un messaggio di un adulto, poiché maggiore è la credibilità e la fiducia riposte in chi è simile e di conseguenza l’apertura all’ascolto ed alla disponibilità a modificare conoscenze e comportamenti.

Il focus quindi deve cambiare dal comunicare ai ragazzi al comunicare con i ragazzi, facendoli diventare essi stessi protagonisti della comunicazione. Non si tratta quindi di trasmettere loro informazioni, ma di coinvolgerli e renderli partecipi, di superare l’approccio paternalistico e la tendenza a “fare la morale”, per costruire insieme a loro una comunicazione relazionale, che oltre ai contenuti veicola la dimensione emotiva attraverso canali riconoscibili e utilizzati dagli stessi ragazzi.
In quest’ottica, considerando la crescita a dismisura e la popolarità dei social media tra di loro, questo canale comunicativo può essere importante da impiegare insieme a loro anche per veicolare messaggi di salute, controvertendo quindi l’atteggiamento di fruizione passiva di contenuti spesso assunto nei confronti dei social media, per promuoverne un uso innovativo, consapevole e di utilità sociale.

Un’esperienza concreta in questo senso è rappresentata dalla Teen Academy, la web TV del Meyer (www.teenacademy.it), ideata e sostenuta dalla Fondazione dell’Ospedale pediatrico Meyer, inserita nelle attività del Meyer Center for Health and Happiness e proposta ai ragazzi del triennio delle scuole secondarie di II grado come percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). Pensata per offrire agli adolescenti uno spazio in cui esprimersi in modo creativo, si realizza attraverso un percorso laboratoriale nel quale i ragazzi vestono il duplice ruolo di fruitori e ideatori dei contenuti che ruotano attorno ai concetti fondamentali di salute, benessere e felicità, proposti attraverso video da diffondere sui canali digitali rivolti ai loro coetanei.

Il laboratorio relativo all’attuale anno scolastico si è concluso da poco e ha visto 28 ragazzi provenienti da 4 istituti scolastici aderenti alla proposta partecipare a vari incontri con i professionisti dell’AOU Meyer IRCCS, ma anche con il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze del Meyer, per approfondire - attraverso interviste e raccolte di testimonianze - la conoscenza di aspetti salienti in riferimento al diabete di tipo 1, alla salute mentale e alle malattie oncologiche e ideare dei video per i loro pari rielaborando quanto acquisito durante il percorso e ritenuto rilevante da condividere con loro.

Per i partecipanti alla Teen Academy si è trattato di un’occasione di crescita personale e di responsabilizzazione per il ruolo che sono stati chiamati a svolgere per i loro coetanei, che ha permesso loro di essere più consapevoli del continuum salute-malattia, ma anche di capire quanto possa essere sbagliato ridurre una persona malata alla sua malattia, che li ha stimolati a riflettere su alcune strategie preventive ed a comprendere come si può convivere con una malattia per tutta la vita.
Un intervento che ha puntato all’empowerment dei ragazzi coinvolti, perché possano essere anche domani coloro che continuano a comunicare salute e benessere ai loro coetanei, sempre a modo loro.