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Il latte della mamma è molto più di un ottimo alimento; i suoi fattori biologici specifici per il “cucciolo d’uomo”, proteggono da molte malattie, anche a lungo termine, e stimolano lo sviluppo di vari organi e apparati.
Se per il bambino sano il latte rappresenta il nutrimento ideale, per molti bimbi, nati pretermine o affetti da patologia, è da considerare un vero e proprio supporto terapeutico.
Spesso, purtroppo, le madri dei bambini che più ne avrebbero bisogno hanno difficoltà a fornire una quantità di latte adeguata, specie se il proprio bambino non può essere alimentato direttamente al seno.
Per Banca del latte materno si intende un punto di raccolta del latte donato da madri diverse e distribuito gratuitamente, dopo opportuno trattamento, ai piccoli pazienti che ne hanno bisogno.
Molti bambini diventeranno così “fratelli di latte”, proprio come quando esistevano ancora le balie, mamme che donavano il loro preziosissimo latte materno a molti bambini. Un gesto, questo, talmente intimo e importante che generava un legame speciale nei bambini allattati dalla stessa donna, che da quel momento diventavano “fratelli”.
Le banche del latte umano, correlate funzionalmente a reparti pediatrici, raccolgono trattano, conservano e distribuiscono, su indicazione medica, il latte delle donatrici.
Il latte umano donato è destinato principalmente a quei bambini che non sono nutriti dalla propria madre e che, a causa di particolari condizioni cliniche, presentano una ridotta tolleranza per altri tipi di alimento.
Chi sceglie di donare una quota del proprio latte, con sensibilità e responsabilità, accetta sempre di buon grado di sottoporsi a un semplice ma necessario controllo, simile a quello effettuato presso i centri emotrasfusionali per i donatori di sangue.
Questa prassi ha lo scopo di evidenziare eventuali condizioni cliniche o comportamenti della nutrice che possano essere dannosi per i bambini che ricevono in dono il latte. In alcuni casi, infatti, l’allattamento del proprio figlio non è sconsigliato ma la donazione è da evitare.
La donazione potrà avvenire se: nella storia clinica non sono presenti fattori o comportamenti a rischio; gli screening infettivologi effettuati sono negativi; non nuoce alla salute della donatrice e del proprio bambino.
La collaborazione con la BLU rappresenta, per la donatrice, l’opportunità di ricevere una consulenza gratuita e qualificata da parte del personale specializzato (dietisti, neonatologi, infermieri professionali) su eventuali problemi relativi all’allattamento e alla dieta in fase di svezzamento.
La Banca del Latte del Meyer
Era l’8 marzo del 1971, festa della donna, un giorno doppiamente speciale. Il Meyer apriva il servizio di raccolta dalle mamme donatrici che ha fatto davvero la storia. Da allora la Banca del Latte Umano Donato (BLUD) ha aiutato oltre 16.500 bambini con più di 80 mila litri di latte raccolti donati da quasi 12 mila mamme. Per farsi un’idea concreta: 1600 damigiane!
L’attività della Banca è così articolata:
a) raccolta, trattamento, conservazione del latte delle madri dei bambini ricoverati presso l’ospedale, i quali, temporaneamente, non possono essere nutriti direttamente al seno;
b) raccolta, controllo, trattamento, conservazione di latte umano donato; distribuzione gratuita ai pazienti critici per i quali venga fatta motivata richiesta medica.
La BLU segue le raccomandazioni di autorevoli associazioni scientifiche internazionali e le direttive della CEE sull’igiene degli alimenti in modo da fornire un prodotto che possieda i maggiori requisiti di sicurezza e di integrità possibili delle componenti biologicamente attive.
La qualità del prodotto è garantita dall’accurata esecuzione di procedure consolidate, relative allo screening delle donatrici, alle modalità di raccolta e conservazione del latte, ai controlli fisici e batteriologici, alla pastorizzazione, alla documentazione degli atti medico-amministrativi.
Il latte donato (circa 2.000 litri all’anno) è destinato principalmente ai bambini ricoverati presso l’AOU Meyer (in media 300 pazienti all’anno).
Una quota consistente (20-25% del totale) è richiesta da altre aziende sanitarie, da altri ospedali e da privati.
Il Meyer oggi è il capofila della rete regionale del latte umano donato e, grazie all’atto di generosità delle mamme, ogni giorno questo latte arriva in aiuto dei piccoli prematuri della Terapia Intensiva Neonatale, di quelli con difetti congeniti del metabolismo, di quelli con insufficienza renale o cardiopatie. Ogni mattina, inoltre, c’è un pulmino che parte dal Meyer e va a ritirare a domicilio il prezioso alimento.
Le mamme che desiderano fare questo importante gesto di solidarietà possono contattare la Banca del Meyer al numero 055 5662443, oppure possono scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., lasciando un recapito telefonico.
Riceveranno le prime informazioni e verrà prenotata una visita presso il Centro trasfusionale più vicino; durante la visita sarà chiesto di riempire un questionario e di sottoporsi a un prelievo del sangue.
ISTRUZIONI PER LE MAMME DONATRICI DI LATTE