A PROPOSITO DI FELICITÀ

a cura di Manila Bonciani, Meyer Center for Health and Happiness

Nel linguaggio quotidiano essere competenti significa essere idonei e abili in un determinato ambito che viene sempre specificato per inquadrare il contesto della competenza stessa, la quale si manifesta quindi nella dimensione del sapere, del saper fare, ma anche del saper essere. Ma se l’ambito a cui si fa riferimento è quello della vita in generale, quali sono le conoscenze, le competenze e le abilità che entrano in gioco e che contano veramente?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce 10 fondamentali competenze di vita (life skills) che i ragazzi e le ragazze dovrebbero poter sviluppare per affrontare le sfide che la vita presenta loro, in modo da riuscire a mettersi in relazioni con gli altri e realizzare le proprie potenzialità. Queste life skills permetterebbero infatti loro di tradurre quello che sanno, i loro atteggiamenti e i valori a cui fanno riferimento in reali capacità e comportamenti, fornendo loro orientamento su “cosa fare e come farlo”.
Condividiamo con voi una breve descrizione di queste competenze chiave.

Decision making (capacità di prendere decisioni): saper affrontare in modo costruttivo le decisioni nelle diverse situazioni e contesti di vita, comprendendo correttamente le alternative disponibili e scegliendo tra queste in base alle proprie convinzioni e preferenze, senza essere influenzato da pressioni esterne.
Problem solving (capacità di risolvere i problemi): saper riconoscere un problema, generare soluzioni alternative, valutare e selezionare l'opzione migliore, implementare l'opzione selezionata e risolvere i problemi in modo efficace e tempestivo. Creatività: saper intravedere nuove strade e produrre idee originali nelle situazioni quotidiane, dando spazio alla propria immaginazione ed espressività, integrare prospettive nuove con esperienze già vissute e trasformando così la realtà esistente.

Pensiero critico: saper analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone pro e contro con uno sguardo affrancato da condizionamenti interiori ed ambientali, e saper distinguere la realtà dalle proprie impressioni soggettive e dai propri pregiudizi, ma anche da quelli altrui.
Comunicazione efficace: sapersi esprimere, sia verbalmente che non verbalmente, in modo efficace e congruo al proprio contesto e in ogni situazione particolare, riuscendo a manifestare opinioni e desideri, ma anche a far capire i propri bisogni e sentimenti, ascoltando e comprendendo quelli degli altri.
Competenza per le relazioni interpersonali: saper interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo, creando e mantenendo relazioni significative sia in ambito amicale che familiare che professionale, grazie anche alla capacità di ridurre la conflittualità.

Empatia: saper comprendere gli altri ed entrare in sintonia con loro, accettando ed interagendo apertamente con la diversità, sia essa di tipo culturale o di semplicemente di esperienza di vita, ma anche dimostrando comprensione verso persone che hanno bisogno di aiuto e di assistenza. Consapevolezza di sé: essere in grado di vedere sé stessi in modo chiaro e oggettivo attraverso la riflessione e l'introspezione, arrivando ad una vera conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti forti e deboli, dei propri desideri e bisogni.
Gestione delle emozioni: saper riconoscere le emozioni in sé e negli altri, identificare quanto e come influenzano il comportamento e riuscire a gestirle in modo appropriato, senza perdere il controllo e pensando alle conseguenze della situazione vissuta.

Gestione dello stress: saper riconoscere le cause di tensione e di stress della vita quotidiana, riuscendo a modificare la situazione per rimuovere queste cause, se possibile, oppure a controllarle, sia agendo cambiamenti sull’ambiente o sul proprio stile di vita, sia migliorando la capacità di rilassarsi.
Sono competenze strettamente interconnesse tra loro e che possono aiutare i ragazzi ad assumere comportamenti salutari, ma anche a trovare la propria strada per essere felice. Queste life skills, infatti, contribuiscono a rendere i ragazzi capaci di adattarsi a tutte le situazioni che la vita quotidiana può presentare loro, alleviando sensazioni di preoccupazione e ansia, ma anche alleggerendoli dall’insoddisfazione e dall’inquietudine, che hanno una ricaduta negativa sulla loro qualità della vita. Sono capacità che permettono di costruire relazioni sane e che fanno star bene, di consolidare l’amicizia, la stima, il supporto reciproco, favorendo così il godimento di una vita felice.

Competenze che tutti i genitori dovrebbero quindi preoccuparsi di curare, direttamente o attraverso i contesti educativi, sociali e ricreativi nei quali i ragazzi e le ragazze crescono.