DALLA REGIONE
Maratona di letture, performance e reading, mostre (sui libri chiaramente, nella loro accezione più vasta) e bibliobus, perché se la gente non va in biblioteca e non legge è la biblioteca a volte che può spostarsi. Firenze è stata protagonista il 30 novembre e 1 dicembre della due giorni di "Libri in festa", alle Murate e alla Biblioteca Oblate.
E l'evento è stata l'occasione per rilanciare quel patto per la lettura promosso dalla Regione. "Perché leggere - ha ribadito l'assessore alla cultura e vice presidente della Toscana, Monica Barni - è un valore sociale e civile da sostenere. Dobbiamo ampliare il pubblico dei lettori e consolidare l'abitudine a leggere fin dalla nascita. Dobbiamo avvicinare coloro che oggi non leggono e quelli che dopo gli anni della scuola smettono di farlo. E ci si riesce con un'azione coordinata, di sistema e che continui nel tempo, coinvolgendo tutti i soggetti del mondo della lettura". Con una sorta, appunto, di patto, di alleanza, di condivisione di obiettivi. "Il patto regionale per la lettura è una sfida e una scommessa per cambiare passo" dice ancora Barni. Un patto che riconosca il diritto alla lettura come fondamentale per tutti i cittadini e il ruolo e valore della biblioteca pubblica nei processi di alfabetizzazione diffusa.