A PROPOSITO DI FELICITÀ
Questa è la risposta che abbiamo ricevuto da vari ragazzi e ragazze quando in questi giorni è stata posta loro la domanda su come si sentono. Esprime un po’ la cosiddetta allegria natalizia, quell’emozione che spesso sopraggiunge in questo periodo dell’anno quando capita di pensare o vedere oggetti natalizi, oppure di relazionarsi con gesti e situazioni nei quali viene riconosciuto un pezzo del proprio passato e che fanno sentire ancora un po’ bambini.
Il periodo natalizio, infatti, attiva molti dei ricordi di quando eravamo piccoli: cosa veniva fatto con i nonni o con i genitori nei giorni di festa, le sensazioni che l’atmosfera natalizia suscitavano durante l’infanzia quando le festività erano ancora avvolte dalla magia, l’eccitazione per la scoperta e l’apertura dei regali, le stesse tradizioni culinarie che tornavano immancabili ogni anno e che nel ricordo sembrano ancora più buone, i momenti divertenti vissuti durante le festività e condivisi insieme. Anche laddove possa essere velata da nostalgia per un passato che ormai non c’è più, la sensazione che le feste natalizie stimolano è spesso positiva. Sentirsi felici, quindi, solo a immaginarsi il Natale!
Non è però vero per tutti e può capitare invece che alcune persone vivano il periodo natalizio con tristezza, frustrazione e stress. Spesso quando si è adulti, infatti, è l’ansia che prende il sopravvento in questo periodo dell’anno, dovuta per esempio sia alle scadenze lavorative collegate alla fine dell’anno, che alle preparazioni che incombono per gli acquisti di regali e l’organizzazione delle cene di famiglie. Si è portati spesso a fare bilanci emotivi, personali, economici, progettuali e talvolta si è assaliti da un senso di insoddisfazione per le aspettative che sono state inattese o gli obiettivi non raggiunti. E a farne le spese sono anche gli stessi ragazzi che vengono sopraffatti dalla tensione che percepiscono negli adulti che sono loro vicini.
Con l’avvicinarsi del Natale capita anche di rattristarsi proprio perché si vive, in un certo senso, l’obbligo di doversi sentire felice, come se provare altre emozioni in questo periodo che non siano allegria e spensieratezza sia fuori luogo e quindi da evitare. Dovremmo però riuscire a capire che anche durante le feste natalizie, così come in ogni momento dell’anno, non tutti siano inevitabilmente felici e che, se anche noi non lo siamo, non dobbiamo forzarci ad esserlo per una convinzione distorta di dover apparire al meglio.
In fondo ognuno prova emozioni e sentimenti diversi in base agli eventi recenti e alle esperienze più distanti nel tempo e che costantemente ritornano alla memoria. La consapevolezza di non essere sbagliati perché non necessariamente felici a Natale può aiutare a riconoscere il proprio umore e accettarlo. L’augurio natalizio per tutti è quindi di riuscire a capire e riconoscere le proprie emozioni, permettere a sé stessi di provarle e fare tutto quello che è in nostro potere per gestirle e viverle in modo naturale, senza soffocarle perché ritenute inappropriate in alcune circostanze. E quindi accogliere anche la possibilità di non essere felici proprio perché tra poco è Natale…