BUONO A SAPERSI
Nei bambini, la perforazione del timpano in corso di un episodio di otite media acuta rappresenta un evento piuttosto comune. Si manifesta in genere con una fuoriuscita dall’orecchio di qualche goccia di muco-pus talvolta mista a sangue e si associa solitamente ad una riduzione del dolore all’orecchio dovuto all’otite stessa. Altra causa, meno frequente, è la rottura del timpano in seguito a traumi diretti o indiretti; primo fra tutti l’introduzione di oggetti all’interno del condotto uditivo (es. trauma da cotton-fioc).
Nella maggior parte dei casi la perforazione, specialmente nei bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, tende a chiudersi spontaneamente nel corso di alcune settimane.
I sintomi più comuni sono:
- se la perforazione si verifica improvvisamente in seguito ad un trauma: dolore improvviso all’orecchio;
- abbassamento dell’udito tipo senso di ovattamento, la cui gravità dipenderà dalla dimensione della perforazione e dalla eventuale compromissione della catena degli ossicini, che si trovano all’interno della cassa timpanica;
- ronzio all’orecchio (acufene);
- talvolta, nei casi di otite cronica, possono non essere associate ad alcuna sintomatologia significativa, ma dare segno di sé solo in caso di penetrazione di acqua nell'orecchio medio durante la doccia, i bagni al mare o in piscina, il lavaggio dei capelli, con conseguenti infezioni (otiti ricorrenti).
Quando la perforazione è molto ampia e/o associata ad infezioni ricorrenti, può non richiudersi da sola e necessitare di un intervento chirurgico di timpanoplastica.
Si tratta di una piccola operazione della durata di circa 30 minuti, che richiede una sola notte di ospedalizzazione e che ha come obiettivo primario quello di ricostruire la membrana timpanica e quindi ripristinare la sua normale funzione di protezione (rendere impermeabile l'orecchio medio) e come obiettivo secondario quello di ripristinare una adeguata trasmissione sonora risolvendo il deficit uditivo.