DALLA REGIONE
Una donazione di ben 5,5 milioni di unità di Fattore VIII della coagulazione, farmaco derivato dal plasma raccolto dai donatori italiani, sarà effettuata dalla Regione, tramite l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer, in favore dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Tirana in Albania, per la cura dei pazienti emofilici. Si rafforza così ulteriormente l'amicizia e la collaborazione tra l’Italia e l’Albania dopo l'arrivo, nei giorni scorsi, di trenta medici e infermieri albanesi, pronti a fornire il loro sostegno nella lotta al Coronavirus.
“Al gesto dell’Albania che ha inviato medici e infermieri per aiutare l’Italia nel momento più difficile, noi rispondiamo con questa donazione, perché anche noi non abbandoniamo mai chi è in difficoltà - ha sottolineato l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al Meyer, che ha fatto da tramite con l’ospedale albanese, e ai tanti generosi donatori, cui va il nostro ringraziamento. La solidarietà tra i popoli, soprattutto nel momento del bisogno, è più di un impegno etico e sociale. E’ un legame che unisce e che spinge a rendersi utili con quello che si ha”.
La donazione del farmaco salvavita rientra in un progetto di cooperazione con l’Albania, iniziato nel 2018 e che a oggi ha consentito di donare 6.000 flaconi di Fattore VIII e 1.300 flaconi di Fattore IX.
Quest’ultima donazione di Fattore VIII sarà realizzata in due tranche da 3.000 flaconi da 1.000 unità e ulteriori 2.500 flaconi da 1.000 unità, che saranno messe a disposizione nei prossimi mesi. L'iniziativa si inserisce nel contesto dell'Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013 per la promozione e l’attuazione di accordi di collaborazione per l'esportazione di prodotti plasma-derivati a fini umanitari, nell'ottica di garantire un utilizzo razionale ed etico dei farmaci, derivati dal plasma dei donatori italiani, eccedenti il fabbisogno regionale e nazionale.
Negli ultimi anni sono state donate dalle varie regioni italiane nell'ambito di questo Accordo oltre 40 milioni di unità di fattori della coagulazione a Paesi quali Afghanistan, Albania, Armenia, India, Serbia ed El Salvador. Kedrion Biopharma, azienda italiana produttrice di farmaci plasma-derivati, ha contribuito curando gli aspetti logistici e le attività doganali, e sostenendo i costi di spedizione, in stretta collaborazione con la Regione Toscana.