LE STAGIONI NEL PIATTO
Gli agretti sono un ortaggio tipicamente primaverile conosciuto anche col nome di “barba dei frati” o “senape dei monaci” in quanto proprio questi ordini religiosi li utilizzavano come erba aromatica e medicamentosa e a loro si devono le prime coltivazioni all’interno dei monasteri.
Gli agretti sono piante di piccole dimensioni delle quali si utilizzano i germogli e i rametti più giovani e teneri. Spesso per il loro aspetto vengono confusi con l’erba cipollina, ma si distinguono soprattutto per il sapore acidulo e la fibra tenera. Essendo una verdura delicata, fresca e croccante, è preferibile consumarli freschi ed entro pochi giorni. Si consiglia, infatti, di non congelare il prodotto, ma di conservarlo in un sacchetto di carta in un luogo fresco. Per consumarli, invece, occorre che vengano puliti con attenzione tagliando parte dallo stelo sottostante e lavati con acqua corrente per eliminare tutti i residui di terra. Per preservarne la croccantezza e il colore verde brillante, invece, una volta cotti si consiglia di immergerli per un minuto in una bacinella con acqua e ghiaccio.
Dal punto di viste nutrizionale gli agretti sono un’ottima fonte di vitamina A, C, E e vitamine del gruppo B, in particolare la B3 che sostiene il metabolismo e conferisce forza all’organismo, soprattutto nei casi di debolezza e stanchezza cronica. Le loro proprietà diuretiche, depurative e rimineralizzanti si devono, inoltre, alla presenza di sali minerali come calcio, magnesio, ferro e potassio.
L’apporto calorico di questo ortaggio è davvero esiguo, solo 17 calorie per 100 grammi di prodotto edibile. Questa caratteristica unita alla presenza di acqua e fibra, rende gli agretti indicati per vari regimi alimentari: per le diete ipocaloriche, grazie alla loro azione saziante, per le diete a basso indice glicemico e per chi soffre di iperlipidemia grazie agli effetti modulanti sull’assorbimento dei grassi presenti nel pasto. La proprietà più importante dell’agretto rimane comunque quella depurativa grazie alla capacità di sostenere fegato e reni nell’eliminazione di scorie e tossine soprattutto nella fase del cambio di stagione.
Il sapore degli agretti è tipicamente acidulo e questa verdura può essere consumata sia cotta che cruda, condita semplicemente con olio e limone. Se si sceglie di consumarli cotti, una volta puliti, basta cuocerli con una vaporiera o immergerli in acqua bollente per circa 5 minuti. Tra gli abbinamenti ideali, gli agretti sono un contorno che si sposa perfettamente con i secondi a base di pesce, in particolare di salmone facendoli saltare semplicemente in padella con acciughe e salsa di pomodoro.
Un modo semplice per proporli ai nostri bimbi è quello di creare sughi saporiti per la pasta in modo veloce, gustoso e con pochi ingredienti!
Fate bollire una pentola d’acqua salata. Gettate un mazzetto di agretti ben puliti e fateli cuocere circa 4 minuti da quando riprende l’ebollizione. Una volta cotti, prelevateli con una schiumarola senza gettare l’acqua e scolateli molto bene. In una padella fate cuocere dolcemente una cipolla con olio, sale e pepe. Aggiungete poi qualche filetto di acciuga fino a farlo sfaldare nell’olio insieme a capperi, olive nere, qualche pomodoro datterino tagliato a piccoli pezzi e una spolverata di origano secco. Come ultimo ingrediente unite gli agretti tagliati a metà e fateli insaporire bene aggiustando il sughetto di sale se necessario. Scolate le linguine al dente facendole saltare in padella 2 minuti. Se necessario aggiungete 2-3 cucchiai di acqua di cottura, in modo che la pasta resti ben umida e amalgamata al sugo.