A PROPOSITO DI FELICITÀ

a cura di Manila Bonciani, responsabile del Meyer Center for Health and Happiness

Numerose ricerche dimostrano che il tempo trascorso nella natura faccia bene e che determini benefici osservabili sia a livello fisico, che mentale ed emotivo.
La natura o lo spazio verde in generale contribuiscono alla salute fisica innanzitutto per le ricadute positive di poter godere di una migliore qualità dell’aria, ma anche per l’effetto dell’incremento dell’attività fisica che deriva dallo stare all’aperto.

Il contatto con la natura favorisce anche la riduzione dello stress che impatta negativamente sulla salute determinando modifiche dell’umore e influenzando il funzionamento dei sistemi nervoso, endocrino e immunitario. Lo stress è associato, infatti, a perdita di sonno, sistema immunitario soppresso, ictus, diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. L’effetto benefico degli spazi verdi sulla diminuzione dello stress è osservabile sia in termini di cambiamenti auto-riferiti negli stati emotivi, che rispetto a parametri biofisici quali la regolazione ormonale combinata alla pressione sanguigna.

Inoltre le esperienze svolte nei contesti naturali aumentano il benessere psicologico e riducono i fattori di rischio e il peso di alcune malattie mentali. Coloro che hanno la possibilità di stare in spazi verdi hanno un minor senso di frustrazione e angoscia e chi percepisce di abitare in un quartiere della città più verde risulta avere una salute mentale migliore rispetto a chi percepisce il proprio quartiere come meno verde.
L’accesso agli spazi verdi migliora anche la coesione sociale, probabilmente per le maggiori interazioni che questo comporta, in particolar modo nel contesto urbano. In città, infatti, recarsi negli spazi verdi si configura come una vera e propria attività sociale, che può realizzarsi in maniera organizzata attraverso visite programmate, ma anche informalmente con le visite occasionali effettuate con famiglia, amici e animali domestici. Una carenza di spazi verdi è stata invece collegata a sentimenti di solitudine e mancanza di sostegno sociale.

Per i bambini l’accesso agli spazi verdi può non solo facilitare una crescita sana durante l’infanzia, stimolando lo sviluppo di capacità motorie, cognitive, emotive, sociali e fisiche, ma anche fornire benefici per la salute a lungo termine in età adulta, grazie all’acquisizione di capacità di mantenere stili di vita sani. Poter frequentare e sperimentarsi negli ambienti naturali, compresi gli spazi verdi nelle città, rappresentano opportunità uniche per i bambini come l’assunzione di rischi, la scoperta, la creatività e il poter esercitare la padronanza e il controllo, che rafforzano il senso di sé, ispirano stati emotivi di base (come il senso di meraviglia) e migliorano l’equilibrio psicologico, fattori che influenzano positivamente la loro crescita e benessere.

Ma quanto a lungo dovremmo stare a contatto con ambienti naturali e verdi per poterne trarre beneficio?
Trascorrere almeno due ore a settimana nella natura è risultato essere fortemente correlato con l’auto-valutazione di essere in buona salute o di avere un elevato benessere. Altri studi hanno messo in luce che anche solo star seduti o camminare nel verde per 10-20 minuti al giorno può avere un impatto significativo nel ridurre lo stress, la rabbia, l'ansia e nell'aumentare il vigore, il comfort, l'affetto positivo e la sensazione di sentirsi riposati. La natura rappresenta dunque un vero e proprio strumento per prevenire e/o combattere lo stress e una miriade di altre condizioni fisiologiche e psicologiche negative, consapevolezza che dovrebbe ulteriormente spingerci a proteggerla e salvaguardarla. E quest’estate non perdiamo dunque l’occasione per immergersi nella natura e promuovere così il benessere di grandi e piccoli.