BUONO A SAPERSI

a cura del dottor Cesare Filippeschi, Dermatologia, AOU Meyer IRCCS

Controllarli sì, ma senza ansie. A fornire chiare e semplici indicazioni sul monitoraggio dei nei durante l’infanzia è il dottor Cesare Filippeschi, responsabile della Dermatologia pediatrica del Meyer.

“I nevi – spiega lo specialista - si distinguono in congeniti e acquisiti. Quindi possono essere presenti alla nascita o formarsi nell’età evolutiva fin dai primi anni di vita. Questo fenomeno può destare preoccupazione nelle mamme, che chiedono se è normale il bambino si riempia di nei, nonostante l’utilizzo della protezione solare. In realtà la formazione di nevi melanocitari acquisiti nell’infanzia è fisiologico e indipendente dal fatto di mettere le protezioni solari o meno.

Certamente ci sono bambini che per caratteristiche genetiche producono un numero maggiore di nevi rispetto ad altri”. Non esiste una regola fissa per il primo controllo dermatologico. “Certamente i nevi congeniti giganti (oltre i 20 mm di diametro) devono essere seguiti con attenzione fin dalla nascita per il loro maggior rischio evolutivo verso la patologia tumorale e per la ripercussione estetica talvolta molto significativa. I nevi congeniti di medie e piccole dimensioni hanno invece condizioni di rischio minori. In caso di semplici nevi acquisiti con aspetto clinico normale si può prevedere una visita più accurata intorno ai dieci anni”.

Ci sono dei segnali da considerare per cui è meglio rivolgersi a uno specialista?
“Un segnale significativo e di facile valutazione da parte di un genitore è quando in un bambino compare un nevo nuovo che cresce rapidamente in tre /quattro mesi e che si presenta con caratteristiche cliniche completamente diverse da tutti gli altri. In particolare di colore nero intenso o piuttosto rosato senza pigmento: quello che viene comunemente definito “il brutto anatroccolo”. In questo caso potrebbe trattarsi di un Nevo di Spitz, cioè un tipo di nevo che anche in età pediatrica va seguito con maggiore attenzione e talvolta asportato a fini preventivi futuri”.