Programma di interventi integrati per la prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione

Logo Nutriamoci di benessere Il programma Nutriamoci di benessere è volto alla prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) tra i ragazzi e le ragazze di 11-13 anni.
È promosso dall’AOU Meyer IRCCS, l’Azienda USL Toscana Centro e la Società della Salute di Firenze, che hanno voluto unire gli sforzi per affrontare in ottica preventiva e di azione precoce un problema rilevante di sanità pubblica, data la crescente incidenza di DNA e l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione.
Il programma viene realizzato nel quartiere 2 del Comune di Firenze, identificato come area pilota nella quale sperimentare gli interventi integrati previsti rivolti alle scuole secondarie di I grado e alle società/associazioni sportive presenti nel quartiere. Il focus su un’area specifica vuole permettere di affrontare la problematica con un approccio comunitario volto ad innalzare il livello di attenzione e consapevolezza dell’intera popolazione di un territorio sui DNA.
Il programma è condiviso insieme all’Ufficio Scolastico Regionale e dell’ambito territoriale di Firenze e ha raccolto l’adesione delle scuole secondarie di I grado del quartiere 2 e di altre scuole di pari grado facenti parte della Rete delle scuole che promuovono salute ubicate in altri quartieri, che costituiscono il gruppo di controllo e danno un contributo utilissimo per rafforzare la scientificità dello studio collegato al programma.
Il programma prevede anche il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Firenze, in particolare nell’attività di ricerca e screening con gli studenti delle scuole coinvolte e negli interventi che da esso conseguono. Il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze offre il suo contributo per la componente del programma rivolta alle società/associazioni sportive. La collaborazione con la pediatria di famiglia permette di dar seguito all’azione di screening prevista con riconoscimento e presa in carico precoce dei DNA.

Obiettivi e strategie

Il programma si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi a breve e medio termine:
1. Aumento delle conoscenze e della consapevolezza degli adulti di riferimento rispetto ai DNA;
2. Rafforzamento delle risorse positive dei ragazzi quali fattori protettivi per prevenire i DNA;
3. Riduzione del numero di ragazzi che presentano un rischio elevato di sviluppare i DNA;
4. Aumento della presa in carico precoce dei DNA;
5. Riduzione dei ricoveri ospedalieri per DNA;

Il programma include interventi di prevenzione universale, rivolti a tutti gli studenti, genitori ed altri adulti di riferimento coinvolti nell’area pilota, e prevenzione selettiva e indicata, rivolti a sotto-gruppi di studenti con un rischio maggiore di DNA, in continuità con i percorsi assistenziali esistenti a livello territoriale e ospedaliero rivolti ai casi identificati di DNA. Il programma viene realizzato come studio interventistico che permette così di verificarne l’impatto a fronte di un importante impegno di coordinamento e continuità messo in gioco dai vari attori coinvolti, per valutarne i risultati e l’opportunità di replicarlo in altre aree.

Studio

L’attività di ricerca collegata al programma è stata approvata dal Comitato Etico Regionale Pediatrico (parere favorevole del 09/07/2024). Si configura come studio prospettico (con rilevazioni ripetute nel tempo, pre e post-intervento e al follow-up) controllato (con gruppo di intervento e gruppo di controllo). Prevede che venga realizzata una rilevazione di baseline pre-intervento all’inizio dell’anno scolastico sia nelle scuole del quartiere 2 che nelle scuole del gruppo di controllo, con la somministrazione in classe di un questionario online, previa raccolta del consenso da parte delle famiglie. Il questionario permette di misurare:
- risorse positive dei ragazzi quali fattori protettivi per prevenire l’insorgenza dei DNA (autostima, resilienza, autoefficacia percepita)
- sintomi e preoccupazioni caratteristiche dei DNA attraverso la scala Eating Attitude Test (EAT-26) utilizzata come strumento di screening
- percezione dell’immagine corporea
- benessere percepito.

Dai risultati dello screening sono identificati i soggetti a rischio di DNA e le rispettive famiglie sono invitate a rivolgersi al pediatra di famiglia, specificatamente formato dalla rete regionale DNA, per una valutazione clinico-diagnostica e l’indicazione del successivo percorso da seguire appropriato ai bisogni identificati.
La rilevazione viene ripetuta alla fine dell’anno scolastico, al termine degli interventi previsti dal programma, per osservare le differenze nei cambiamenti a confronto riscontrati nei due gruppi di scuole coinvolte. È previsto il follow-up a 3 e 12 mesi dalla fine dell’intervento, per verificare i risultati a medio termine.

Prevenzione universale

Gli interventi di prevenzione universale sono prevalentemente di tipo indiretto, cioè rivolti agli adulti di riferimento, docenti, genitori e allenatori, come percorsi formativi e di sensibilizzazione finalizzati a migliorarne le conoscenze relative ai DNA, in particolare i fattori di rischio, le possibili strategie preventive e i segni di allarme da tenere in considerazione per un riconoscimento precoce di situazioni di disagio.
La formazione dei docenti, accreditata sulla piattaforma S.O.F.I.A., permette di aumentarne la consapevolezza sui DNA e rafforzarne le competenze per mettere in atto strategie preventive, che riguardano da una parte il lavoro di promozione delle life skills e del benessere in classe, dall’altra quello inerente la regolazione emotiva tra gli adolescenti.
Gli incontri informativi e di sensibilizzazione dei genitori cercano di contribuire anche al superamento dello stigma, per evitare atteggiamenti di rimozione o chiusura che possono essere di ostacolo per una presa in carico tempestiva, e all’orientamento ai servizi, per informare sulle opportunità di supporto presenti sul territorio.
Il percorso formativo per allenatori e dirigenti delle società/associazioni sportive punta anche ad aumentarne la consapevolezza sulla relazione tra competizione e benessere e sui possibili effetti negativi sulla salute, in particolare in termini di DNA, che possono avere alcune pratiche, atteggiamenti o condizioni presenti talvolta nell’ambiente sportivo.
La ricaduta attesa dell’azione formativa riguarda l’aumento di cognizione e competenze degli adulti di riferimento nel creare e mantenere contesti positivi per i ragazzi e nel contribuire a rafforzare le loro risorse individuali e relazionali quali fattori protettivi per i DNA.

Prevenzione selettiva e indicata

Gli interventi di prevenzione selettiva sono rivolti ai ragazzi e alle ragazze che dallo screening sono risultati essere a maggiori rischio di DNA e per i quali, dopo la visita con il pediatra, è stata esclusa la necessità di avviare un percorso assistenziale con gli ambulatori specialistici. Viene proposto loro di partecipare ad un percorso psico-socio-educativo di gruppo realizzato da psicologi ed educatori che fa riferimento a due interventi scientificamente validati per la prevenzione dei DNA:
- l’adattamento italiano del programma DBT-STEPS A per migliorare le strategie di coping e gestire più efficacemente le emozioni e le relazioni interpersonali attraverso attività educative su mindfulness, tolleranza della sofferenza, regolazione emotiva ed efficacia interpersonale,
- il progetto Corpo orientato a promuovere la dissonanza cognitiva sull’interiorizzazione dell’ideale di magrezza e sulle pressioni sociali ad essere magri.

Il percorso tiene conto anche della prospettiva di genere per orientare le attività in base dei bisogni specifici di ragazzi e ragazze rispetto ai rischi dei DNA.
Coloro che sono risultati con un rischio maggiore di DNA vengono invitati a tornare dal pediatra di famiglia per un monitoraggio trimestrale delle condizioni di salute (prevenzione indicata).

Contatti

Per maggiori informazioni, contattare il Laboratorio Prevenzione e promozione del benessere nella comunità dell’AOU Meyer IRCCS che coordina il programma al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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